Esso è l’acronimo di: VISITA INTERIORA TERRAE RECTIFICANDO INVENIES OCCULTUM LAPIDEM. Esplora l’interno della terra (o la terra interiore) e rettificando, scoprirai la pietra nascosta. Socrate avrebbe detto: “conosci te stesso e conoscerai l’universo e gli dei”. La terra da sempre rappresenta l’origine di tutta la vita e di tutte le cose: è ad essa che tutte le vite ritornano, e dopo aver subito la putrefazione, rinascono.
V.I.T.R.I.O.L.
La terra è, dunque, simbolo di rigenerazione. E’ anche il simbolo del mondo sotterraneo, ctonio, con i suoi meandri e i suoi segreti, ma è un universo oscuro. Il simbolo della caverna rappresenta il centro del nostro vero essere, è un luogo di calma e riflessione che serve ad edificare il nostro tempio interiore, è un luogo divino di difficile accesso e invariabilmente oscuro. Per viverlo con consapevolezza però, è necessario discendere senza esitazioni nel profondo della propria interiorità, per scoprire quel mondo dove l’amor proprio si dissolve e si può percepire una emozione incomparabilmente profonda e infinita. Davanti a questo mondo interiore, il mondo materiale perde la sua consistenza e si comincia a vederlo con tutt’altro sguardo. La nostra vita allora si illumina e cambia aspetto, i nostri pensieri e dispiaceri si attenuano. Ci rendiamo conto che questo, può sembrare un linguaggio misterioso, ma stiamo esplorando un paradiso spirituale che ognuno di noi porta dentro di Se. E’ sufficiente desiderare e lavorare per scoprirlo, anche se ciò sarà fonte di probabile smarrimento. Pensiamo che l’oscurità della caverna sia essenziale per il buon sviluppo del nostro lavoro di perfezionamento.
Dobbiamo estrarre la nostra pietra bruta dall’abbraccio della terra al fine di uscire da questa e scoprire la luce celeste per poter illuminare tutti i fratelli. Il senso vero dell’entrare nella caverna è “l’uscirne” dopo aver trovato ciò che stavamo cercando.
(Graziani M. Massoneria emulation, Bastogi, Foggia)